mercoledì 7 aprile 2010

SPECCHI CINESI - MAURO BARBETTI (49)

Labile lingua di luce dietro una tenda
dietro
il gioco a specchi cinesi
di una nera figura
instabile nella stanza.
Qualsiasi vicenda
mi rimanda a patologia
di movenze elettriche
nella claustrofobia delle mura.
OK viviamo
ci batte il cuore ticchetta
cadenza i ritmi di sonno e veglia
all’occorrenza trilla come un timer
ci segue attraverso
mattini tombini tunnel metropolitani
bambini file d’operai ai cancelli quotidiani
incroci autostrade incontri telegiornali
e ritorni serali
quando poi si ripresenta
il gioco a specchi cinesi
di una nera figura
instabile dietro una tenda.

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